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Relatività radicale
Di fronte all’assolutismo predominante di un aspetto della realtà, Panikkar propone una relatività radicale, reciprocità totale, relazione. Come però ripete costantemente, relatività non è lo stesso di relativismo, ogni parte del tutto ha un suo valore particolare: “Il dilemma non è relativismo o assolutismo, ma il riconoscere la relatività radicale di tutta la Realtà” (Trinità ed esperienza religiosa dell’uomo). Questo concetto, che ha un equivalente nel pratîtyasamutpâda buddista, dev’essere applicato alla nostra relazione umana, alla nostra relazione con il mondo, alla relazione di Dio con questo mondo e anche alla stessa realtà divina. Panikkar trasforma questa relatività radicale, reciprocità totale o relazione, in qualcosa di costitutivo di tutta la realtà, ivi inclusa la stessa Divinità: “Tutto è in relazione con tutto”, afferma sulla scia di una massima dello shivaismo. Arriva per ciò ad affermare che Dio è pura relazione: “relazione genitiva costitutiva della realtà”, il genitivo costitutivo e generatore di ogni cosa. (Ibid.) Raimon Panikkar
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“Scrivere, per me, è vita intellettuale
e anche esperienza spirituale…
mi consente di approfondire il mistero della realtà.”