Opera Omnia
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Editoriale dell'autore
Tutti gli scritti che ho l’onore e la responsabilità di presentare non nascono da una semplice speculazione, ma sono piuttosto autobiografici, ispirati cioè da una vita e da una praxis e solo successivamente plasmati in scrittura.
Questa Opera Omnia copre un lasso di circa settant’anni in cui mi sono dedicato ad approfondire il senso di una vita umana più giusta e piena. Non ho vissuto per scrivere, ma ho scritto per vivere in modo più cosciente e per aiutare i miei fratelli con pensieri che non sorgono soltanto dalla mia mente, ma scaturiscono da una Fonte superiore che si può forse chiamare Spirito– anche se non pretendo che i miei scritti siano «ispirati». Non credo però che siamo monadi isolate, ma che ognuno di noi sia un microcosmo che rispecchia e influisce sul macrocosmo di tutta la realtà – come hanno creduto la maggioranza delle culture parlando del Corpo di Viva, della comunione dei santi, del Corpo mistico, del karman e così via.
La decisione di pubblicare la raccolta di questi scritti è stata piuttosto sofferta e ho dovuto superare più di una volta la «tentazione» di rinunciarvi perché, se da un lato sono convinto di ciò che dicevano i latini («scripta manent»), dall’altro credo che ciò che veramente conta in ultima istanza sia vivere la Vita, tant’è che i grandi maestri, come commenta Tommaso d’Aquino nella Summa, citando Pitagora e Socrate (tralasciando Buddha perché non lo conosceva), non hanno scritto niente.
Nel mezzo del tramonto di mia vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita, perché avevo perso tutte le certezze.
È stato senz’altro merito di Sante Bagnoli e della sua casa editrice Jaca Book l’iniziativa di pubblicare questa Opera Omnia e gli sono molto grato.
Quest’opera comprende praticamente tutti i libri, anche se alcuni capitoli sono stati inseriti in volumi diversi a seconda dell’argomento. Sono stati inoltre aggiunti numerosi articoli a completamento del mio pensiero, mentre sono stati tralasciati articoli occasionali e quasi tutte le interviste.
Vorrei fare alcune considerazioni valide per tutti i volumi:
a) per quanto attiene alle citazioni, si è preferito rifarsi alle opere precedentemente pubblicate seguendo lo schema generale delle mie pubblicazioni;
b) la scelta non ha tenuto conto dell’ordine cronologico ma dell’argomento e lo stile può quindi risultare a volte diverso;
c) anche se ogni pubblicazione aspira a essere un tutto a sé stante, e pertanto alcuni pensieri ricorrono più volte perché funzionali alla comprensione del testo, si è deciso di eliminare ripetizioni non ritenute necessarie;
d) il fatto che l’editore preferisca che l’Opera Omnia sia organizzata dallo stesso autore ancora in vita ha evidentemente molti aspetti positivi.
Se l’autore però continua a essere vivo non potrà resistere alla tentazione di «introdurre» modifiche, correzioni o semplicemente aggiunte ai suoi scritti originali.
La mia gratitudine va alle tante persone che nel corso degli anni mi sono state accanto sostenendomi nell’arduo compito di dare forma ai miei pensieri. Ringrazio anche coloro che hanno tradotto dalle diverse lingue in cui mi è capitato di scrivere nello spirito di quella multiculturalità che ritengo sempre più importante in un mondo dove le culture si incontrano arricchendosi l’un l’altra a patto di non perdere la loro specificità.
La mia riconoscenza particolare va inoltre a Milena Carrara Pavan, alla quale ho affidato la cura della pubblicazione di tutti i miei scritti.
Raimon Panikkar
*Piano dell'opera
*Presentazione