MISTERO, MITO E FEDE

I TOMO:
MITO SIMBOLO CULTO

 


Indice
Introduzione

Sezione prima
MITO

Parte prima
Mythos

1) -Tolleranza, ideologia e mito

1 La legge della tolleranza
2 Chiarimento terminologico
3 I quattro momenti della tolleranza

a) Aspetto politico
b) Aspetto teologico
c) Aspetto filosofico
d)Aspetto mistico

4 Tra ideologia e mito: la tolleranza

a)I limiti della tolleranza
b) Ideologia e tolleranza
c) Tolleranza e mito
d)Mito e ideologia

2)- Moralità e mito

1 La moralità

a) La ‘morale’ del mito
b) La demitizzazione del mito

2 Il mito

a) Il mito della morale
b) La demitizzazione della morale
c) Rimitizzare la morale

3) -Il senso del mito

1 Lo Studio dei miti

a) Il mito
b) La mitologia

2 L’interpretazione dei miti

a) Traduzione
b) Senso e significato
c) Ermeneutica

3 I miti del mondo asiatico

a) Interculturalità
b) La conoscenza simbolica
$ L’aporia logomitica

4) – Mythos e logos. Visione mitologica e visione razionale del mondo

1 Nove tesi
2 Nove sutra su mythos e logos

1) Non ci può essere alcuna fenomenologia del mito
2) Esiste tuttavia la mitomania
3) Crediamo così tanto nel nostro mito da non sapere neppure di credervi
4) Il mito non appartiene all’ambito della riflessione
5) L’accesso al mito è la fede
6) Il mito non è oggetto del pensare logico
7) Il mito scaturisce nella sua propria temporalità
8)Il mito ha una particolare trasparenza
9) Il puro mito in quanto tale resta sempre improferito e impensato
3 La parabola del Sir Arthur Eddington e del prof. Hans Peter Dürr

5)– Un buon teologo deve amare i miti.

Parte seconda
I MITI

6)–Prajâpati

1 Il problema

a) Il fatto universale del dolore
b) La consapevolezza del dolore come pena
c) La risposta cristiana: il peccato originale

2 Il mito di Prajâpati

a) Solitudine
b) Sacrificio
c) Integrazione
3 L’ermeneutica
a) La colpa originante
b) L’immolazione creatrice
c) La redenzione ontica

7) - Sunashepa

1 Mito e storia

a) Fatti mitici e fatti storici
b) Il pluralismo delle ideologie e dei miti
c) La sfida alla filosofia e alla teologia

2 la storia sacra di Sunashepa

a) Il racconto (il legein del mito)
b) Il contesto (il mito del legein)

3 Il mito della condizione umana

a) I personaggi
Gli uomini
Gli Dei
Il cosmo
b) I mitemi
I mitemi presenti

a) La presenza della morte
b)La solidarietà della vita
c)Il desiderio della trascendenza

I mitemi assenti

a) La sessualità
b) La prospettiva politica
c) L’escatologia
c) Il decondizionamento dell’uomo

8)- Yama: mito dell’uomo primordiale.

a) I gemelli degli Dei e dell’uomo: Yama – Yami
b) Il precursore

9) – Il mito dell’incesto come redenzione nell’India vedica.

1 Il problema
2 I testi
3 Interpretazione

Sezione seconda
Simbolo

10) –Simbolo e simbolizzazione. La differenza simbolica. Per una lettura interculturale del simbolo”

- L’inerzia della mente
- Pensare ed essere
- Essere e parlare
- Essere, parlare e pensare
- L’ambito del simbolo: la pura relazione
- La differenza simbolica
- La funzione del simbolo
- Il simbolo è il simbolizzato nel simbolizzante
- Alcuni principi
- Gradi epistemici
- La comunicazione simbolica
- Il simbolo non è oggetto di pensiero
- La coscienza simbolica
- L’esperienza simbolica
- Il ruolo della riflessione
- La relatività del simbolo
- Simbolismo e dialettica
- La tolleranza
- La realtà è simbolica
- La temporalità
- la trasparenza
- L’a-dualità
- La coscienza mitica

11) -Logotimia e pensiero occidentale.

Nove aforismi
1) Non c’è fenomenologia sul mito
2) C’è mitomania
3) Crediamo nel mito senza crederci
4) Il mito non va riflettuto
5) Il veicolo del mito è la fede
6) Il mito non è oggetto del pensiero logico
7)Ogni mito comporta una fede
8) Il mito è trasparente
9) Il mito è non-detto

12) - Il simbolo del karman. La legge del karman e la dimensione storica dell’uomo

1 Il problema
2 Alcune note indologiche

a) I Veda e i Brâhmana
b) Le Upanisad
c) La tradizione
d) Una sintesi

3 La concezione karmica dell’universo

a) Il mitico e il mitologico
b) Il karman e il il cosmo
c) Il karman e l’Assoluto
d) Il karman e l’individuo

4 Karman e storicità

a) Il karman e il tempo
b) Il karman e la storia
c) Il karman e l’uomo

13) – La goccia d’acqua. Una metafora interculturale.

a) Se l’uomo è considerato come goccia …
b) Se l’uomo è considerato essere l’acqua della goccia …

Sezione terza
Culto

14) Culto e secolarità. Appunti per una antropologia liturgica,

Introduzione
I. IL SENSO DEL CULTO

Una favola

1. Punto de partenza: una preocupazione umana

a) Necesità di un nuovo inizio

2. Punto centrale: un problema cosmoteandrico

Fenomenologia del rito
Filosofía del rituae come simbolo
Teologa dell’azione rituale

3. Punto di arrivo: un atteggiamento religioso contemporaneo Nove sutra

Il rito non è tanto dottrinale quanto simbolico
Il rito non può essere coscientemente o volontariamente creato e se è manipolato,
degenera
I rituali sorgono quando si dà un insieme di circostanze propizie
Rifiutare un rito perché non possiamo capire il suo significato è tanto inadeguato quanto conservarlo perché lo capiamo
Celebrare un ritual richiede di subirne coscientemente il fascino
Senza rito non c’è tradizione viva
Il carattere sacro inerente a ogni rito non ha motivo di andare a detrimento della sua secolarità
La secolarità del rito esige che si creda nel suo senso
Il rito esige osservanza delle sue norme, però non depende da esse.

II CULTO e SECOLARITA’

Il problema
Il culto
La secolarità

III CRITERI PER UNA RISPOSTA. CONSIDERAZIONI METODOLOGICHE

1. Criteri insufficienti

Approccio inadeguato
Criterio insufficiente

2). Criteri necesari
3). Fedeltà allo Spirito

IV. SECOLARITA’. RIFLESSIONI FILOSOFICHE

1. Etronomia sacra

Adorazione
Eternità.
Sacrificio

2. Autonomia profana

Rispetto
Temporalità
c) Servizio

3. Ontonomia cosmoteandrica

Devozione
Tempiternità
c) Participazione

4. Tre atteggiamenti

Eteronomico.
Autonomo
c) Ontonomico

V. CULTO. SUGGERIMENTI TEOLOGICI

1. Il principio di complementarità

L’integrazione del culto nella vita umana ordinaria
L’introduzione della vita nel culto

2. Il corollario della universalità e della concretezza
3. Le nuove “nigriche” in contrasto con le antiche rubriche

a) Le nuove rubriche

Spontaneità
Universalità
Concretezza
Sincerità
Continuità.
Ortoprassi

Le nuove “nigriche”

La devozione(bhakti)
La conoscenza (jñåna)
L’azione (karma)

Il culto in un’era secolare

Glossario
Bibliografia

Indice dei testi originali

Tolleranza, ideologia e mito: in Mito, fede ed ermeneutica. Il tnplice velo della realtà, Jaca Book, Milano 2000, cap. I, pp. 33-49, a cura di Milena Carrara Pavan. Traduzione di Silvia Costantino.
[pp. 11-26]

Moralita e mito: in Mito, fede ed ermeneutica. Il triplice velo dell a realtà, Jaca Book, Milano 2000, cap. 2, pp. 52-76, a cura di Milena Carrara Pavan. Traduzione di Silvia Costantino.
[pp. 27 -52]

Il senso del mito: in Dialogare nel mito. La dimensione simbolica nel confronto interculturale, a cura di Fabrice Olivier Dubosc, La biblioteca di Vivarium, Milano 2004; ed. or. Introduccion a Diccionario de las mitologias, vol. v, Las mitologias de Asia, ed. spagnola a cura di Raimon Panikkar e Jaume Portulas, Destino, Barcelona 2000.
[pp. 53-83]

Mythos e logos. Visione mitologica e visione razionale del mondo: ed. or. Mythos and Logos. Mythologische und rationale Weltstchten, in H.P. Dürr, W.Ch. Zimmerli (a cura di), Geist und Natur, Scherz, Bern-München-Wien 1989, pp. 206-220. Traduzione di Paulo Barone e Lucia Nuzzi.
[pp. 85-97]

Un buon teologo deve amare i miti: ed. or. A Good Theologian Should be a Lover of Myths, in B. Bruteau (a cura di), As We are One. «Essays and Poems». In Honor of Bede Griffiths, Philosopher's Exchange, Pfafftown 1991. Traduzione di Giuseppe Forzani.
[pp. 99-103]

Il mito di Prajâpati. La colpa originante ovvero l'immolazione creatrice: in Mito, fede ed ermeneutica, If triplice velo delta realtà, Jaca Book, Milano 2000, cap. 3, pp. 77-104, a cura di Milena Carrara Pavan. Traduzione di Silvia Costantino. [pp. 107-133]

Shunashepa. Un mito sulla condizione umana: in Mito, fede ed ermeneatica. Il triplice velo della realta, Jaca Book, Milano 2000, cap. 4, pp. 105-185, a cura di Milena Carrara Pavan. Traduzione di Silvia Costantino.
[pp. 135-211]

Yama: mito dell'uomo primordiale. ed. or. Yama: A Myth of the Primordial Man, in Edgar C. Polome (a cura di), Essays in memory of Karl Kerényi, «Journal of Indo- European Studies». Monograph Series, 4, Washington D.e. 1984, pp. 28-38.
Traduzione di Milena Carrara Pavan.
[pp. 213-222]

Il mito dell'incesto come simbolo di redenzione nell'India vedica: ed. or. The Myth of Incest as Redemption in Vedic India, in R.J. Zwi Werblowsky, C.J. Bleeker (a cura di), Types of Redemption, E.J. Brill, Leiden 1970. Traduzione di Giuseppe Forzani.
[pp. 223-236]

Simbolo e simbolizzazione: ed. or. Simbolo y simbolizacion. La diferencia simbolica, Para una lectura intercultural del simbolo, in Circulo Erases i. Arquetipos y simbolos colectivos (Kerenyi, Neumann, Scholem, Hillman), Anthropos, Barcelona 1994.
Traduzione di Milena Carrara Pavan.
[pp. 239-263]

Logomitia e pensiero occidentale: riassume la conferenza Rosmini e l'Illuminismo, in AA.W., Rosmini e l'Illuminismo. Atti del xxi Corso della «Cattedra Rosmini», Centro Internazionale di Studi rosminiani, Stresa 1987. [pp. 265-275]

Il simbolo del karman. La legge del karman e la dimensione storica dell' uomo: in Mito, fede ed ermeneutica. Il triplice velo della realtà, ]aca Book, Milano 2000, cap. 13, pp. 353-378, a cura di Milena Carrara Pavan. Traduzione di Silvia Costantino.
[pp. 277-301]

La goccia d'acqua. Una metafora interculturale: ed. or. The Drop of Water. An Intercultural Metaphor, in Sadananda Das, Ernst Fürlinger (a cura di), Sâmarasya. Studies in Indian Arts, Philosophy and Interreligious Dialogue, D.K. Printworld, Delhi 2005; rielaborazione di un testo assai precedente apparso in italiano: Che accede all'uomo quando muore? Una riflessione interculturale su una metafora, «Bozze», Roma, 5/6, pp. 117 -136. Traduzione di Giuseppe Forzani.
[pp.303-325]

Culto: ed. or. Culto y secularixacion. Apuntes para una antropologia liturgica, Marova, Madrid 1979. Traduzione di Milena Carrara Pavan e Espedito d'Agostini. [pp. 327-432]

Raimon Panikkar

sito ufficiale

“Scrivere, per me, è vita intellettuale
e anche esperienza spirituale…
mi consente di approfondire il mistero della realtà.”